Incentivo Io Lavoro 2020: come funziona

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L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), ha istituito l’incentivo Io Lavoro, un bonus assunzioni a favore di datori di lavoro privati che assumono giovani e disoccupati. 

L’incentivo consiste in un contributo economico che ha lo scopo di aiutare l’occupazione giovanile e l’inserimento professionale di persone prive di occupazione, anche da diverso tempo.

La misura ha la forma di un esonero contributivo, quindi consiste in uno sconto sui contributi che deve versare il datore di lavoro.

L’incentivo sarà fruibile a decorrere dalle competenze di novembre 2020 e dovrà essere utilizzato, a pena di decadenza, entro e non oltre il termine perentorio del 28 febbraio 2022.

I destinatari

Il bonus IO Lavoro riguarda tutte  le assunzioni di giovani e disoccupati effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2020.

Possono fare domanda per il bonus i datori di lavoro privati che assumono, o hanno già assunto, le seguenti categorie di soggetti:

  • giovani disoccupati di età compresa tra 16 e 24 anni;
  • disoccupati con età uguale o maggiore ai 25 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

L’incentivo sarà riconosciuto esclusivamente per l’assunzione di soggetti che non hanno mai avuto rapporti di lavoro con il medesimo datore di lavoro.

Il decreto ANPAL specifica infatti che l’incentivo IO Lavoro sarà riconosciuto qualora la sede di lavoro sia ubicata:

  • nelle Regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
  • nelle Regioni “più sviluppate” (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria, Marche e Lazio);
  • nelle Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Benché l’importo massimo del bonus sia unico e non vi siano differenziazioni in relazione alla sede di lavoro e alla residenza del lavoratore da assumere, sono diversi gli importi massimi stanziati.

Per l’erogazione del bonus IO Lavoro sarà impegnato un importo massimo pari a 329.400.000,00 euro, così suddiviso:

  • 234.000.000,00 euro per le regioni “meno sviluppate”;
  • 12.400.000,00 euro per le regioni “più sviluppate” ;
  • 83.000.000,00 euro da suddividersi tra le regioni “meno sviluppate” e quelle “in transizione”.

I rapporti incentivati

Sono incentivabili le assunzioni che hanno le seguenti caratteristiche:

  • cadono nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020;
  • sono effettuate mediante contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione e nel caso di trasformazione di un rapporto a tempo determinato in tempo indeterminato, o di apprendistato professionalizzante;
  • gli assunti non hanno avuto un rapporto lavorativo con il medesimo datore di lavoro negli ultimi 6 mesi;
  • la sede di lavoro è ubicata in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna.

L’incentivo IO Lavoro è riconosciuto anche in caso di lavoro a tempo parziale e per i soci lavoratori delle cooperative, se sono assunti con contratto di lavoro subordinato.

Restano esclusi invece: 

  • le assunzioni con contratto di lavoro domestico;
  • le assunzioni con contratto intermittente;
  • le prestazioni di lavoro occasionale;
  • i contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, nonché i contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca.

L’importo delle agevolazioni

Il bonus, pari ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, ad esclusione di premi e contributi INAIL , verrà riconosciuto per i primi 12 mesi a partire dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore.

L’importo massimo del bonus per le imprese sarà organizzato ed applicato su base mensile e, in caso di lavoro part-time, il massimale è proporzionalmente ridotto.

Inoltre, può essere sfruttato qualora l’assunzione comporti un incremento occupazionale netto, tranne nei casi in cui il posto o i posti occupati sono resi vacanti a seguito di dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d’età, riduzione volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale.

La cumulabilità con altri incentivi

L’incentivo IO Lavoro è cumulabile con: 

  • Il Reddito di Cittadinanza;
  • Il bonus assunzioni Reddito di Cittadinanza per incentivare l’assunzione dei beneficiari del RdC; 
  • Altri benefici economici introdotti e attuati, a favore dei datori di lavoro che abbiano sede nel territorio regionale, dalle Regioni ‘meno sviluppate’ (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ‘più sviluppate’ (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria, Marche e Lazio) o ‘in transizione’ (Abruzzo, Molise e Sardegna);
  • Bonus lavoro giovani per l’assunzione stabile di giovani fino a 35 anni di età, fino ad un limite massimo annuale di 8.060 euro. 

Come fare domanda per l’incentivo Io Lavoro

La domanda per usufruire dell’incentivo può essere fatta all’INPS, tramite il datore di lavoro o il consulente del lavoro. Questi dovranno infatti entrare sul sito dell’INPS, accedere alla sezione “Portale delle Agevolazioni (ex Diresco)” ed entrare nell’incentivo Io Lavoro creando una domanda preliminare per l’ammissione all’incentivo. 

All’interno della domanda dovranno indicare il dipendente per cui è in corso l’assunzione o per il quale hanno già fatto l’assunzione, la regione di appartenenza, la retribuzione media mensile lorda e l’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro.
Sarà poi l’INPS ad estrapolare la domanda, verificarne la corretta compilazione e  calcolare l’eventuale incentivo spettante, dandone comunicazione tramite il portale. 

Condizioni da rispettare

Per poter utilizzare l’incentivo IO Lavoro è necessario rispettare le seguenti condizioni:

  • possesso di un DURC regolare;
  • assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle OO.SS dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
  • applicazione dei principi generali in materia di incentivi all’occupazione.

De minimis e ULA

L’incentivo Io Lavoro deve essere fruito nel rispetto degli aiuti “de minimis”. Inoltre, occorre che l’assunzione determini un incremento occupazionale netto. Nello specifico, tale incremento deve proporsi come aumento netto del numero di dipendenti dello stabilimento rispetto alla media relativa ad un periodo di riferimento.

Per determinare l’incremento occupazionale, il numero dei dipendenti è calcolato in ULA (Unità di Lavoro Annuo), secondo il criterio convenzionale proprio del diritto comunitario.

Indicazioni Uniemens

I datori di lavoro autorizzati, che vogliono utilizzare l’incentivo, dovranno esporre, a partire dal flusso Uniemens di competenza novembre 2020, i lavoratori per i quali compete l’incentivo.

Per esporre il beneficio spettante dovranno essere valorizzati all’interno di , , elemento i seguenti elementi:

  • nell’elemento dovrà essere inserito il valore “IOLA”, avente il significato di “Incentivo IoLavoro di cui al Decreto direttoriale dell’ANPAL n. 52/2020 (nel rispetto degli aiuti “de minimis”)”;
  • nell’elemento dovrà essere inserito il valore “H00” (Stato)

Infine:

  • nell’elemento dovrà essere indicato l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente;
  • nell’elemento dovrà essere indicato l’importo dell’incentivo relativo ai mesi di competenza da gennaio a ottobre 2020.

La valorizzazione del predetto elemento può essere effettuata esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza di novembre, dicembre 2020 e gennaio 2021.

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