Guida alla gestione delle ferie per la crisi CORONAVIRUS

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Dopo l’annuncio del Premier Conte della chiusura di tutte le attività commerciali che non vendono beni primari, e la richiesta di diminuire gli spostamenti anche per motivi di lavoro, anticipando le ferie per i settori delle aziende non essenziali ed incentivando lo smart working, abbiamo deciso di scrivere un breve articolo per aiutare le imprese nella gestione delle ferie dei propri dipendenti, rispondendo ad alcune domande frequenti.

Perché sfruttare le ferie in questo momento di crisi?

Le ferie nascono dall’esigenza di consentire al lavoratore il recupero delle proprie energie psico-fisiche perse durante il lavoro e di dedicarsi a tutte quelle attività che i ritmi serrati della vita lavorativa non consentono di coltivare adeguatamente. 

Per l’azienda le ferie rappresentano un costo in quanto sostanzialmente il datore di lavoro si trova a pagare una prestazione che realmente non ha ricevuto. 

Visto il periodo di chiusura delle attività commerciali e la riduzione della produzione nelle manifatture e nelle industrie a seguito del COVID-19, le ferie possono quindi diventare una prima risorsa per evitare di sospendere i contratti di lavoro. Anzi nel caso di cumulo eccessivo, diventano un obbligo per poter poi intraprendere la strada degli ammortizzatori sociali.

I dipendenti possono opporsi al periodo di ferie?

In questo momento di crisi è assolutamente necessario che datori di lavoro e dipendenti siano sulla stessa lunghezza d’onda.

Il dialogo tra azienda e lavoratori è quindi essenziale, e non dovrebbe essere necessario arrivare ad una forzatura di una delle due parti in causa.

La legge dice che un datore di lavoro ha l’ultima parola sul periodo di ferie del dipendente, anche se lo deve comunicare al lavoratore con preavviso.

In caso in cui il dipendente non voglia beneficiare del periodo di ferie, non può pretendere dal datore di lavore un beneficio in denaro delle ferie non godute.

L’azienda può inoltre modificare la data delle ferie in base a evidenti esigenze organizzative e produttive.

Come posso spiegare ai dipendenti che è necessario fare le ferie adesso?

È essenziale che i lavoratori percepiscano alcuni aspetti fondamentali:

  • La situazione è anomala, mai provata. È quindi necessario fargli capire che la misura delle ferie “forzate” è legata ad una circostanza mai verificatasi e che, ci auguriamo, non si ripeterà;
  • Spesso i dipendenti accumulano le ferie, e questo può essere un buon modo per ridurre quegli accumuli magari staccando un po’ e ritrovandosi con gli affetti dei familiari; 
  • Come detto sotto, per fare entrare in gioco eventuali ammortizzatori sociali (cig,fsba ecc..) bisogna prima abbattere l’accumulo eccessivo;
  • Il periodo di ferie può essere utilizzato dai dipendenti per approfondire conoscenze e competenze grazie al gran numero di risorse che si possono trovare online;
  • Anche se la situazione economica non è semplice, l’obiettivo è quello di fermarsi per un periodo con il fine di ripartire più forti di prima.

Posso richiedere una prestazione integrativa per corrispondere il salario dei dipendenti se hanno ancora ferie disponibili?

Come già ripetuto, Il ministero dell’economia si sta mobilitando con delle misure che assistono le imprese in questo difficile momento di crisi.

È chiaro che le prestazioni integrative, come ad esempio l’FSBA, hanno come premessa necessaria per accedervi che i lavoratori abbiano già usufruito di gran parte delle ferie disponibili.

Quindi le ferie sono il primo strumento da utilizzare per poter continuare a retribuire i dipendenti in caso di calo o sospensione delle ore di lavoro.

Quanti giorni di ferie posso “imporre” ai dipendenti in questo periodo di crisi?

Il datore di lavoro ha diritto, specie in questo periodo, di decidere le ferie in base a evidenti esigenze organizzative e produttive.

Il DPCM 8 marzo 2020, esteso in tutta Italia dal 10 marzo prevede infatti: “Si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie”. 

È ovvio che, vista la situazione, dobbiamo auspicare che il lavoratore accetti le condizioni predisposte.

Proprio in questo difficile momento è necessario che i dipendenti si pongano nelle difficoltà delle imprese e di conseguenza aiutino il proprio datore di lavoro nelle difficili decisioni di questi giorni.

Conclusione

Abbiamo scritto questa piccola guida per gli imprenditori che in questo periodo si trovano in difficoltà per gestire il personale.

In questo articolo abbiamo risposto ad alcune domande che ci sono state poste in questi giorni, ma non esitare a contattarci se hai ulteriori dubbi.

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