Il Fondo Nuove Competenze, introdotto con il Decreto Rilancio è stato confermato dal nuovo Decreto Agosto.
Vediamo di cosa si tratta.
Il Decreto Legislativo del 19 maggio 2020, inserisce all’interno dell’art. 88 il Fondo Nuove Competenze nell’ambito delle misure urgenti in materia di lavoro e politiche sociali.
Le imprese possono attuare, mediante contrattazione collettiva territoriale o aziendale, la conversione temporanea dell’orario di lavoro, per svariate esigenze organizzative, in percorsi di formazione.
Gli oneri relativi alle ore di formazione, che includono contributi previdenziali e assistenziali, saranno pagati dal “Fondo Nuove Competenze”, dotato di 230 milioni di euro e gestito dall’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).
Il Fondo si può collocare come attore nel rapporto sindacato-impresa-territorio, visto che si punterà sempre di più alla promozione dell’autonomia aziendale.
Le novità del Decreto di Agosto
Lester Thurow, economista americano, diceva che ‘l’arma competitiva del ventunesimo secolo sarà la formazione accompagnata dalle competenze della nostra forza lavoro’. Ed è proprio in questa direzione che vuole indirizzarsi il Nuovo Fondo Competenze.
Nel Decreto di Agosto, il Fondo è stato arricchito e finanziato da quanto è stato previsto all’interno del Decreto Rilancio. Infatti l’articolo 88 comma 1 del decreto Rilancio prevede che:
“1. Al fine di consentire la graduale ripresa dell’attività dopo l’emergenza epidemiologica, per l’anno 2020, i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda ai sensi della normativa e degli accordi interconfederali vigenti, possono realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, con le quali parte dell’orario di lavoro viene finalizzato a percorsi formativi.
Gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali, sono a carico di un apposito Fondo denominato “Fondo Nuove Competenze”, costituito presso l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), nel limite di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO.”
Con il decreto Agosto non solo aumentano le risorse del Fondo nuove competenze, ma viene sottolineato che la pianificazione dell’orario di lavoro, a parità di stipendio, si orienterà al favorimento di percorsi di ricollocazione dei lavoratori.
L’importanza della formazione
La formazione (per approfondire consulta questo articolo in si parla della varie piattaforme di formazione online) è uno dei talloni d’Achille che le nostre aziende stanno fronteggiando in questi anni e che non dipende solo dal momento storico che stiamo vivendo.
Qualche settimana fa Mario Draghi (economista ed ex presidente della Banca centrale europea), intervenendo sull’argomento, ha sottolineato come:
“In questo susseguirsi di crisi, i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti, specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire.
I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire. Ai giovani bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”.
I sussidi, servono a dare un primo sostegno.
Successivamente è necessario intervenire in maniera strutturale sulle politiche attive, cominciando dalla formazione professionale, per fornire quella qualificazione/riqualificazione di cui i lavoratori sono carenti, accrescendo così le proprie competenze per dare valore aggiunto alle aziende.
Conclusioni
Il Decreto di Agosto accentua significativamente l’importanza della formazione.
Formare significa riprodurre la cultura aziendale nel lavoratore.
Oggi come oggi è necessario puntare alla formazione aziendale visto il continuo mutarsi del mondo del lavoro, sfruttando le risorse che lo Stato ci fornisce e garantendo ai nostri lavoratori un’ottima preparazione che possa essere non solo un plus a livello professionale ma anche un surplus a livello personale.
Noi di I Consultant forniamo assistenza per la contrattazione di secondo livello per tutte quelle aziende che vogliono aderire al Fondo, oltre a fornire consulenza in ambito formativo attraverso i fondi inter-professionali di cui siamo Enti attuatori e promotori.