Un focus sul Credito d’imposta Formazione 4.0, per definire le aziende e i progetti a cui è rivolto.
Il Credito d’Imposta Formazione 4.0 è un’agevolazione che è stata pensata per incentivare la digitalizzazione dei processi aziendali (come il Credito d’Imposta per Beni Strumentali Nuovi).
Andiamo ad analizzare nel dettaglio i punti fondamentali.
Destinatari e agevolazione del Credito d’Imposta Formazione 4.0
L’agevolazione è disponibile per ogni azienda senza distinzione di forma giuridica e settore economico.
Il Credito d’Imposta Formazione 4.0 è un’estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.
La misura vuole sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie 4.0.
Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:
- 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese.
- 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese.
- 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le grandi imprese.
Quali contenuti formativi possono essere sfruttati per l’agevolazione?


Oggetto della formazione
Le attività formative devono riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.
Nel dettaglio:
- big data e analisi dei dati;
- cloud e fog computing;
- cyber security;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo macchina;
- manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione digitale dei processi aziendali.
Per quel che riguarda l’erogazione delle attività formative, queste possono essere erogate internamente attraverso personale dipendente.
Nel caso in cui invece le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all’impresa sono ammissibili solo le attività commissionate a:
- Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa;
- Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate;
- Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001;
- Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;
- ITS.
Modalità utilizzo
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24.
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale dei conti (in tal caso la spesa sostenuta incrementerà il credito imposta fino ad un massimale di Euro 5.000).
Spese ammissibili nel Credito d’Imposta Formazione 4.0

Le spese ammissibili nel Credito d’Imposta Formazione 4.0 sono:
- spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, come ad esempio le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
È in questi casi che si manifestano tutte le opportunità e potenzialità intrinseche della misura a sostegno delle imprese. Investire sulla formazione rappresenta la chiave di volta verso una maggiore competitività, quindi perché non investire sulla formazione sfruttando questa agevolazione?