Bandi per start up e PMI: novità aggiornate a settembre 2020

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Nel mese di Settembre sono usciti quattro nuovi bandi per Start up e PMI: il Bando “Start Up Innovative”, il Bando “Fondo agli investimenti” e il Bando “Microinnovazione digitale” promossi dalla Regione Toscana,  infine,  “R&S Bando Economia Circolare-Mise” promosso, invece, a livello nazionale.

Bando Start Up Innovative

Tra i bandi per Start Up compare il “Bando per Start Up Innovative”.

Dal 14 settembre 2020 sarà possibile fare domanda al Bando Start Up Innovative della Regione Toscana.

Con decreto dirigenziale 12378 del 5 agosto 2020  è stato approvato il Bando Sostegno alla creazione di start-up innovative, che ha lo scopo di rafforzare l’innovazione del sistema imprenditoriale toscano, appoggiando la costituzione e il potenziamento di nuove imprese innovative, in particolare quelle giovanili.

Il bando mira a sostenere con contributi in conto capitale le imprese innovative, in modo che esse possano superare le fasi di start up, facilitando, così, l’accesso ad ulteriori nuovi sviluppi tecnologici, al trasferimento di conoscenze ed all’acquisizione di personale altamente qualificato.

I beneficiari del Bando

I beneficiari del Bando sono:

  • Micro e  piccole  Imprese  innovative,  ai  sensi dell’art.   25  decreto legge 179/2012 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei 12 mesi  precedenti   alla   data   di presentazione dell’istanza di finanziamento;
  • Persone   fisiche  che  costituiranno  l’impresa  entro  6  mesi  dalla  data  di comunicazione di concessione del contributo effettuata dall’Organismo Intermedio;
    – l’impresa dovrà avere le caratteristiche previste dall’art. 25 decreto legge 179/2012 e dovrà essere iscritta presso l’apposita sezione del  Registro  Imprese presso la CCIAA territorialmente competenti.

L’agevolazione è permessa nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione. L’importo massimo di contributo permesso a ciascun beneficiario è di 50.000,00 euro.

La dimensione dei progetti dovrà essere minimo 20.000 euro e massimo 100.000 euro di costo totale ammissibile del progetto.

Fondo agli investimenti: aiuto agli investimenti

Il Bando “Fondo agli investimenti”, che rientra tra i bandi per Start Up, punta alla ripresa degli investimenti del sistema produttivo delle imprese artigiane, industriali, manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, culturale e terziario, finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, in modo da garantire la ripresa delle attività economiche in sicurezza.

Potranno partecipare solo le imprese che a partire dal 1 febbraio 2020 non hanno operato licenziamenti del proprio personale dipendente e che si impegneranno a mantenerlo nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.

L’aiuto sarà concesso come contributo in conto capitale, nella misura minima del 40% del costo totale ammissibile sugli investimenti. Tale percentuale può incrementare del:

  • 5% se le spese di investimento comprendono gli investimenti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 (sia investimenti per la messa in sicurezza dei lavoratori che per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro in modalità di smart working);
  • 10% se l’investimento riguarda beni materiali ed immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
  • 10% per imprese che promettono un incremento occupazionale durante la realizzazione dell’intervento e comunque entro la conclusione dello stesso.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente documento.

Bandi per Start UP: bando “Microinnovazione digitale”​

Il Bando vuole sostenere le imprese toscane, che sono state colpite fortemente da tutte le conseguenze causate dall’emergenza Covid 19, nell’acquisto di servizi innovativi di supporto ai processi di trasformazione digitale. 

Le micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, che potranno fare domanda sono:  ATS, ATI, Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto) e Consorzi, ovvero professionisti, che hanno la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, e che operano nei settori di attività.

Il progetto innovativo di trasformazione digitale dell’impresa, con costo non inferiore a 7.500 euro e non superiore a 100.000 euro, deve attenersi ad una o più delle seguenti attività: 

a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione e canoni d’uso di piattaforme software; 

b) acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione compreso i canoni relativi a piattaforme software;

c) acquisizione di personale altamente qualificato. 

I relativi costi sono ammissibili a far data dal 1.2.2020. La percentuale di contributo (a fondo perduto) varia in funzione della dimensione di impresa, da un minimo del 30% ad un massimo del 70% di contributo.

R&S Bando MISE per l’Economia Circolare

Il Bando ha lo scopo di aiutare la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, in modo da promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo. 

Come negli altri bandi per Start Up, questo bando ha l’intento di appoggiare l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente collegate tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

I progetti devono avere l’obiettivo della riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:

  • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti (innovazioni ecocompatibili);
  • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Agevolazioni per l’Economia Circolare

Le agevolazioni sono distribuite sotto forma di finanziamento agevolato, entro il 50% dei costi ammissibili, in presenza di un finanziamento bancario a copertura di almeno il 20% delle spese.

Al finanziamento si aggiunge un contributo diretto alla spesa:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione fino al 20% delle spese ammissibili;
  • fino al 15% per le imprese di media dimensione,
  • fino al 10% per le imprese di grande dimensione.

Le risorse disponibili, gestite nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ammontano a 150 milioni di euro. 

Sono inoltre disponibili due riserve per i progetti delle PMI e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale, e per i progetti nel Mezzogiorno.

Dal 5 Novembre 2020 sarà possibile presentare domanda al Bando.

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